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al testo di cristina bizzarri
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E taci, aspettando bagliori. Fiammiferi spenti le strade - prendere a calci un barattolo come fosse il mondo che qualcuno si è tracannato, far finta di niente. Così le panchine dei parchi sono strafatte d'assenza - pochi avventori seduti di sbieco, senza baci a spronare le foglie più in alto, su teste smarrite di cani senza uomo al guinzaglio. Allora è un dirsi l'attesa equilibrio perfetto - infilare la cruna dell'erba, cucire corteccia a midollo, tornare in loop tra il cuore e la testa in un punto finito, infinito. Sospendere a un filo il silenzio.
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